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LE RADICI E LE ALI

..conservando la memoria delle lotte e delle resistenze contro le ingiustizie... alzandoci in volo per conquistare il cielo.....

venerdì 20 giugno 2008

I sudditi del “Marchese del Grillo”

Grande film di Monicelli e grandiosa interpretazione di Alberto Sordi : “ Il Marchese del Grillo”, ricordate ? La battuta è famosa, ed è stata ripresa da una vignetta di Vauro sul “Manifesto” : io so io….e voi un siete un cazzo.
Era il nobile che si rivolgeva ai sudditi per far comprendere quanto e come il potere del “sovrano” conti molto di piu’ dei diritti o delle semplici “buone ragioni dei sudditi” . Con la complicazione, o l’effetto, che spesso i sudditi si crogiolano felici e spensierati nella loro sottomissione ai voleri e ai capricci del “signore”.
L’ Italia di questi giorni cosi’ bui e complessi fa da sfondo a una situazione analoga : il nemico non è il padrone, spaparanzato al sole che si gode lussi, agi & belle donne. Anzi è quasi un’icona da riverire, onorare e rispettare.
Il vero nemico è il disgraziato che attraversa su un barcone il Mediterraneo alla ricerca, vana e disperata, di un pizzico di dignità.
Il padrone è una figura che si erge sovrana e intoccabile : il disperato è per definizione un delinquente , un criminale, reale o potenziale, poco importa purche’ si tolga dai piedi.
Il padrone profuma di aromi costosi e riempie i mezzi di comunicazione delle sue immagini felici e sorridenti.
Il povero no : è sempre vestito male e non mostra denti bianchi e sorrisi sfavillanti. Spesso mostra stracci e laceri e un viso rigato dalle lacrime.
Le lacrime, già..le lacrime…anche queste puzzano ? O sono illegali ? E’ ancora un diritto piangere ? Esiste qualcuno/ a che abbia voglia di asciugarle ?
Non sono domande retoriche , non cerco frasi a effetto e non faccio collezione di emozioni . Sono domande terribili, difficili e lasciatemelo dire invadenti .
Quesiti che ci interrogano uno per uno , che ci chiedono il senso vero, e non esteriore, della nostra esistenza.
Domandano non un ‘opinione o un adesione emotiva : reclamano indignazione, impegno, lotta. Urlano rabbia consegnandoci grida disperate.

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