span.fullpost {display:inline;}

LE RADICI E LE ALI

..conservando la memoria delle lotte e delle resistenze contro le ingiustizie... alzandoci in volo per conquistare il cielo.....

lunedì 14 luglio 2008

FALLIMENTO DEL NEOLIBERISMO

Alla fine anche Joseph E. Stiglitz - premio Nobel per l’economia nel 2001- ha dovuto dichiarare quanto i critici dell’attuale “credo” neo-liberista vanno dicendo da tempo : "malgrado i fondamentalisti neoliberali non vogliano ammetterlo, la loro ideologia ha fallito un’altra prova".
Cito testualmente dall'inserto odierno di Repubblica, "Affari & Finanza".
L’idea – di ciò trattasi in mancanza di verifica scientifica- che i mercati si auto- correggano, allocando efficientemente le risorse e garantendo l’interesse generale, si è dimostrata non soltanto fallace, ma nei fatti ha provocato, soprattutto( ma non solo) nei Paesi in via di sviluppo una ulteriore polarizzazione della ricchezza. Un modo gentile ed elegante per dire che grazie alle ricette neoliberistite, privatizzazioni, liberalizzazioni, precarizzazione del lavoro, chi era ricco lo è diventato ancora di piu’ e chi già era povero si è trasformato in uno dei tanti disperati che tentano inutilmente la strada dell’emigrazione verso i paesi del Nord del Mondo.
E’ difficile, lo ricorda benissimo Stiglitz, non vedere i danni provocati dall’allocazione di immense risorse finanziarie in un settore, quello immobiliare, che è causa dell’attuale grave crisi, inflattiva e recessiva, a livello mondiale.
Il mercato, lasciato a se stesso, ha creato un’enorme bolla finanziaria costruita sul sogno, di coloro che non potevano mantenerselo, di acquistare una casa. Il risveglio è stato il fallimento di grandi colossi del sistema finanziario globale e l’estremo impoverimento di tante famiglie americane private della casa e dei pochi risparmi lì investiti.
L’incapacità di affrontare assieme la grave crisi energetica , l’inarrestabile salita del prezzo del petrolio, e il collasso del Pianeta, ormai impossibilitato a sopportare un livello di sviluppo quantitativo che ne sta minando ogni equilibrio ecologico, ne è prova ulteriore.
E che dire della crisi alimentare che nelle scorse settimane ha portato alla “rivolta del pane” le sterminate moltitudini di molte metropoli del Sud del Mondo ? Esempio clamoroso di una vera e propria violenza economica attuata verso le comunità rurali in nome del profitto delle grandi multinazionali della bio-genetica.
Insomma tutti segnali che ci indicano non una via d’uscita, quella la dovremo cercare assieme e il lavoro da fare sarà tanto, ma una via di non-ritorno, quella verso teorie sulla “mano invisibile” del Mercato, sul “pensiero unico” neo-liberale, che dimostrano da un lato tutta la loro inadeguatezza fallacità e dall'altro il volto feroce dello sfruttamento di intere popolazioni oltre al degrado della vita stessa sul Pianeta.
L’onestà intellettuale di un grande e serio studioso come Stiglitz ce ne da ulteriore conferma.

0 Commenti:

Posta un commento

Iscriviti a Commenti sul post [Atom]

<< Home page