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LE RADICI E LE ALI

..conservando la memoria delle lotte e delle resistenze contro le ingiustizie... alzandoci in volo per conquistare il cielo.....

martedì 21 luglio 2009

Mafia & Santità

Milano. Le ultime rivelazioni di Massimo Ciancimino, figlio di Vito, durante il talk show andato in onda ieri su Telelombardia.
Milano. Un accreditamento di don Vito Ciancimino presso la banca del Vaticano "era stato fatto anche da esponenti della Chiesa siciliana". Lo ha detto stasera al talk show di Telelombardia su 'Mafia: le verita' nascosté il figlio di Vito Ciancimino, Massimo. "Ci sono stati alcuni vescovi siciliani che accreditarono mio padre presso gli istituti bancari del Vaticano" ha detto.

E per ricordarci di cosa si parla....

Dall'ultima intervista di Paolo Borsellino:
(...)
A quanto pare Rapisarda e Dell’Utri erano in affari con Ciancimino, tramite un tale Alamia (Francesco Paolo Alamia, presidente dell’immobiliare Inim e della Sofim, sede di Milano, ancora in via Chiaravalle 7, ndr).

«Che Alamia fosse in affari con Ciancimino è una circostanza da me conosciuta e che credo risulti anche da qualche processo che si è già celebrato. Per quanto riguarda Dell’Utri e Rapisarda non so fornirle particolari indicazioni trattandosi, ripeto sempre, di indagini di cui non mi sono occupato personalmente».
(...)
A questo punto Paolo Borsellino consegna dopo qualche esitazione ai giornalisti 12 fogli, le carte che ha consultato durante l’intervista: «Alcuni sono sicuramente ostensibili perché fanno parte del maxiprocesso, ormai è conosciuto, è pubblico, alcuni non lo so...». Non sono documenti processuali segreti ma la stampa dei rapporti contenuti dalla memoria del computer del pool antimafia di Palermo, in cui compaiono i nomi delle persone citate nell’intervista: Mangano, Dell’Utri, Rapisarda, Berlusconi, Alamia.

E questa inchiesta quando finirà?

«Entro ottobre di quest’anno...».

Quando è chiusa, questi atti diventano pubblici?

«Certamente...».

Perché ci servono per un’inchiesta che stiamo cominciando sui rapporti tra la grossa industria...

«Passerà del tempo prima che...», sono le ultime parole di Paolo Borsellino.

Palermo, 21 maggio, 1992.

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