Ritorno dall'inferno
Q1uella che vedete è una fotografia famosa : è stata scattata a Buchenwald il 15 Aprile '45 dai soldati americani ed è diventata l'immagine -simbolo dei lager nazisti.
Sino a qui l'immagine della storia.
Ma dietro le immagini della storia, dietro i nomi, le date, i fatti, ci sono le persone vere in carne ed ossa. Ci sono le persone con i loro affanni, le loro certezze, i loro pensieri, i loro sogni e purtroppo con le loro sofferenze e i loro dolori.
Sì, perche' la storia non è fatta dagli Eroi, dai cavalieri e dagli uomini illustri : il peso vero dei fatti è sempre sulle spalle della gente comune e della lotta di uomini e donne per condurre avanti la propria vita.
Di quella foto vogliamo ricordare chi c'è ancora, chi è riuscito a sopravvivere a quell'inferno programmato che sono stai i lager nazisti :
Elie Wiesel (premio Nobel per la pace nel 1986 )ha oggi 80 anni
Nicholas Gruener all'epoca della foto aveva 15 anni, oggi ne ha 78 e vive in Svezia
Max Hamburger allora 25 anni, oggi 88 vive in Belgio
Naftali Furst allora 12 anni oggi, a 75 anni, vive in israele.
Quella di Naftali è una storia bellissima, perche' dopo la liberazione dal campo di sterminio dove era rinchiuso, ritrovo' i suoi genitori e il fratello, anch' essi
deportati.
Vi voglio ricordare soltanto i loro nomi. Loro sono gli unici sopravvissuti. Gli altri no. Non vi dico chi sono tra i tanti ripresi nella foto.
Non importa, ascoltiamo la loro voce , la voce di tutti, vivi e no.
Il grido che dice : mai più tutto cio' e soprattutto..... non dimentichiamo
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