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LE RADICI E LE ALI

..conservando la memoria delle lotte e delle resistenze contro le ingiustizie... alzandoci in volo per conquistare il cielo.....

giovedì 23 luglio 2009

20 Luglio 2001 : le tante verità di cui lo Stato ha paura


Genova, piazza Alimonda, 20 luglio 2009 - Le sentenze giudiziarie sul massacro della Diaz e sulle torture di Bolzaneto hanno riconosciuto come verità incontestabili quanto da sempre dichiarato dalle vittime: decine di uomini in divisa hanno fatto carta straccia della Costituzione e si sono trasformati in squadracce che hanno agito fuori da ogni legalità. Sulle violenze della Diaz e di Bolzaneto è stata quindi riconosciuta la verità ma non è stata fatta giustizia: la catena di comando non è stata nemmeno processata, anzi, tutti i responsabili di allora, dell’ordine pubblico, sono stati promossi; e tra tanti che hanno commesso direttamente le violenze pochi sono stati condannati e a pene irrisorie.
Ma sull’omicidio di Carlo è stata negata fin dall’inizio ogni ricerca della verità. Lo Stato, il potere politico di allora, che è lo stesso di oggi, hanno paura della verità ed infatti hanno negato ogni processo. A breve uscirà la sentenza della Corte europea (alla quale hanno fatto ricorso i genitori di Carlo), ci auguriamo che anche questa volta dall’Europa arrivi un forte richiamo all’Italia a rispettare il diritto a ogni cittadino a un giusto processo. A otto anni di distanza ancora non vi è certezza su chi ha ucciso Carlo e permangono molti dubbi sulle infinite versioni fornite da Placanica; rimane tuttora intatta l’ipotesi che a sparare sia stato qualcuno ben più alto in grado, presente quel giorno a Piazza Alimonda.
Qualcuno il cui nome potrebbe essere protetto da una rete di complicità e ricatti.

Ma il potere ha paura anche di altre verità: di verità storiche e sociali, che allora centinaia di migliaia di persone gridavano per le vie di Genova. Infatti nel 2001 denunciavamo le ingiustizie della globalizzazione neoliberista e prevedevamo che avrebbe trascinato l’umanità verso la catastrofe. Avevamo ragione, la crisi attuale è frutto di quelle scelte che già allora denunciavamo. Allora siamo stati inascoltati, hanno usato ogni strumento per ridurci al silenzio. Oggi sappiamo che avevamo ragione, anche se abbiamo pagato a caro prezzo le nostre ragioni. Anche per questo non si può dimenticare Genova.

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