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LE RADICI E LE ALI

..conservando la memoria delle lotte e delle resistenze contro le ingiustizie... alzandoci in volo per conquistare il cielo.....

domenica 25 ottobre 2009

Marrazzo incastrato, sospetti sui servizi deviati di Berlusconi


La vicenda di Piero Marrazzo, che lo ha portato oggi all'autosospensione, preludio alle dimissioni, puzza tanto di servizi "deviati" di Berlusconi, che da tempo sta lanciando i suoi fascicoli pieni di merda ( vedi caso Boffo e anche Caso Augias)..
Forse il premier così spera di far dimenticare le sue "marachelle" (corruzione di minorenni, induzione alla prostituzione, traffico di stupefacenti, ecc.)
Lo hanno incastrato, sicuramente.
Purtroppo Piero Marrazzo, giornalista simbolo di tante lotte per i diritti dei consumatori e oggi presidente della Regione Lazio, è stato ricattato per un video in cui sarebbe ritratto in atteggiamenti intimi con un trans, a pochi mesi dal voto regionale. Così si è dimesso.
I giudici devono fare chiarezza sul motivo per il quale quei quattro carabinieri gli hanno teso questa orrenda trappola.
I servizi segreti? La polizia deviata? Supposizioni ma le modalità di questa imboscata non presuppongono nulla di buono. D’altronde a marzo si vota nel Lazio e screditare così un governatore che, pure non esaltando, aveva guidato la regione seriamente, è l’unico triste e violento modo.

Nel luglio scorso nell’appartamento di un transessuale i carabinieri avrebbero filmato Piero Marrazzo, seminudo, in compagnia del trans. Indovinate un po’ la via e il condominio di questa abitazione? Via Gradoli 96 a Roma, guarda caso nello stesso condominio dove nel 1978 fu scoperto un covo delle Br utilizzato dai terroristi come base per il sequestro di Aldo Moro. Una coincidenza da far venire i brividi, pensando ai sospetti che circondano la vicenda Moro, a partire dalla presenza di servizi segreti all’interno della cellula che rapì il presidente Dc. E poi perché dei carabinieri mettono sotto controllo la casa di un trans e fanno irruzione con telecamera in spalla? Ma quale delinquenza comune!

Al di là di congetture ed ipotesi, Marrazzo ha sbagliato a pagare (sembra abbia elargito assegni per 20mila euro) i propri ricattatori senza denunciare e poi, cosa più grave, aver mentito ai propri elettori, anche se comprensibilmente. Ora le sue dimissioni sono la conclusione “normale” di tutta questa vicenda. “Mi auto-sospendo, questa vicenda è frutto di una mia debolezza della vita privata”, spiega.

I poteri passano ora al vice-presidente Esterino Montino, scongiurando così il rischio di elezioni anticipate. “Nelle condizioni di vittima in cui mi sono trovato ho sempre avuto come obiettivo principale quello di tutelare la mia famiglia e i miei affetti più cari. Gli errori che ho compiuto non hanno in alcun modo interferito nella mia attività politica e di governo. Con questa scelta apro un percorso che porti alle mie dimissioni”, conclude.

Marrazzo si è dimesso perché ricattabile e quindi non più capace di svolgere il suo compito appieno e con serenità.
Chissà quando Berlusconi farà lo stesso. Attendiamo risposte.

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