Parole sempre attuali

Cupe vampe
Di colpo si fa notte
s'incunea crudo il freddo
la città trema
livida trema
brucia la biblioteca, i libri scritti e ricopiati a mano
che gli Ebrei Sefarditi portano a Sarajevo in fuga dalla Spagna
s'alzano i roghi al cielo
s'alzano i roghi in cupe vampe
brucia la biblioteca degli Slavi del sud, europei dei Balcani
bruciano i libri
possibili percorsi, le mappe, le memorie, l'aiuto degli altri
s'alzano i roghi al cielo, s'alzano i roghi in cupe vampe
di colpo si fa notte
s'incunea crudo il freddo
la città trema
come creatura
cupe vampe livide stanze
occhio cecchino etnico assassino
alto il sole: sete e sudore
piena la luna: nessuna fortuna
ci fotte la guerra che armi non ha
ci fotte la pace che ammazza qua e là
ci fottono i preti i pope i mullah
l'ONU, la NATO, la civiltà
bella la vita dentro un catino bersaglio mobile d'ogni cecchino
bella la vita a Sarajevo città
questa è la favola della viltà

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L’addio a Teresa

Siamo stati in tanti a pensarlo, poche righe e poche immagini per Teresa Sarti, Presidente e Fondatrice di Emergency…tanto clamore per Mike Bongiorno…
Sì, anche io l’ho pensato. E ho visto anche le immagini di incomprensibili funerali di Stato per un uomo di Spettacolo.
Ma ho subito corretto il mio pensiero rendendomi conto che era giusto così.
Teresa non avrebbe mai voluto i volti tirato a lucido dei nostri politici. Non avrebbe voluto parole d’occasione e volti contriti di circostanza. Non avrebbe voluto vedere auto-blu e scorte armate.
E’ stata saluta dai suoi ragazzi. Con le loro mani sporche nell’impegno quotidiano per le vittime di tutte le guerre, con i loro volti rigati da lacrime semplici ma vere.
Nessuna eleganza e abito da cerimonia ma soltanto visi e corpi di chi ogni giorno è in prima fila contro gli orrori delle guerre…tutto come Teresa avrebbe voluto….

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